Friday, November 24, 2006

Analisi di un pazzo # 27

Gran galà della morte


il giorno in cui
il piccolo Tim morì
bruciò nelle
fiamme
per aver rubato il fuoco
a Melpomene.

e io
dall'inferno ho visto
uscire questo diavolo sensuale,

l'ho visto uscire dalle
vecchie braccia insanguinate
di Nick
che profetizzò la morte della nascita
e ora sono appese a una croce.

lei è il gatto nero
che non vorresti
neanche investire.

ma il diavolo inganna,
non è Tim e
neanche Nick
ma è il male che ne è rimasto
sul vero inferno.


Analisi di un pazzo # 26

Nel cestino

solo
ogni tanto si
risveglia e
riprende a scrivermi.

ormai la conosco, non
c'è molto da fidarsi.

e poi riscompare.

non me la ricordo più
ho cancellato le labbra
dai miei souvenirs.

oddio,
di chi sono?
come se le desiderassi
come se non le avessi mai avute.

chi è?
...una delle tante palline
di zolfo
che sfreghi
e dopo qualche secondo
di fuoco

sono spente,

e le butti
nel lavandino.



Analisi di un pazzo # 25

L'uomo invisibile

Le file spazientiscono un po' tutti
ma io
avevo già preso le caramelline
e stavo tranquillo.

Arriva il mio turno e...

"Prego signorina"
dicono a quella che mi sta affianco.
E poi

"Prego mi dica"
chiedono a uno che è spuntato
alla mia sinistra

"Ehi, ma.. e io?"

"Sì, come si
chiama?"
e il ragazzo che mi sta dietro si fa avanti.

Sono l'uomo invisibile,
quello che parla
a chi risponde a un altro

quello che chiama
e gli altri parlano d'
altro.

Quello a cui
quando crolla intorno a sé
ogni sua aspettativa
di essere riconosciuto...
tutto inizia ad andare un po'
Sai, io
inTanto
mi sonO
propRio
roTto o
svanitO
..

Vivo sui sorrisi
che gli altri mi regalano.

Se no
pian

p.i..a....n.....o...

scompaio.




Thursday, November 23, 2006

Analisi di un pazzo # 24

Quel gran figlio di puttana di Jackie

attendevamo seduti.
prima o poi
li avrebbero liberati.
i pazzi

erano ora lì sull'altare
e dai campanelli
iniziò la messa, anche se
nessuno se ne era accorto.

non sapevano cosa
avessero in mano.
toccavano, strisciavano
soffiavano e fischiavano.
Entrò

la bambina dai capelli cortissimi
(perché le erano stati tagliati con forza)
si alzò in piedi
e prese a ululare
si lamentava strisciandosi un piede sulla gamba
e ti faceva venire voglia di
accarezzargliela e strofinargliela lentamente
come per farla riscaldare.
era molto vestita,
ma così tanto che aumentava il desiderio
di spogliarla come una bambolina.
Urlò.

gli altri, incapaci, tenta va no
di suo nare senza riuscirci.
era l'approccio del malato che vorrebbe camminare.

ma la musica usciva ugualmente
dalle corde dello psicopatico
e dell'autistico
dai fiati dello schizofrenico
e il batterista era

l'anti-batterista, che voleva resuscitare pelli morte
e farle cantare.

e gli urli si sovrapponevano,
i campanelli scacciavano le bestie
dalla bimba indemoniata-ora-in-piedi-sulla-sedia
o le richiamava a sé.

litanie____nenie____lamenti
rumori__fischi__dolcimelodieinesistenti
chiasso chiasso
CHIASSO
...il quasi-silenzio...
l'esorcismo è interrotto

chinando i capi
e nel mutismo
lasciano la chiesa.