Wednesday, November 30, 2005

Analisi di un pazzo # 3

Speranza

Perché non ti rendi conto che mi stai torturando?
Tu stai già pensando a qualcun altro
che quando sarà di ritorno a casa le tue braccia lo accoglieranno
e io sarò già andato via.

Adesso sono qui
ad aspettare l'alba
mentre tu attendi la scintilla
che verrà da te per appiccare il tuo volto
e farti sentire solo quel che vorrai.
Ma quando inizierà a mentirti e ti farà piangere
ricorda che non sarò più con te.

Perché sono qui solo
ad attendere che m'illumini il sole.

Chiamami egoista o chiamami come vuoi
ma credo sia giusto volere qualcuno solo per sé
e non dividere il suo amore
e camminare insieme nel silenzio.
Eri mia.

No, non avevi scelta
vuoi la perfezione
e ho visto come ti autodistruggevi.
Sei sicura di sapere veramente cosa vuoi?
Ti ha rubato gli anni
che in te non trovavo più da un po'.
Ma quando ne avrai abbastanza
prenderai i lividi e le ferite
e correrai di nuovo da me.

Solo che...
non troverai altro
che un prato illuminato dal sole
e nessuno più che pianga le tue lacrime.

[Traduzione molto personale con variazione finale dell'omonima canzone dei Descendents. La differenza fondamentale è che la speranza non sarà mia, ma sua]

Saturday, November 19, 2005

Analisi di un pazzo # 2

I Regali

Molte volte
son più ricche le piccole cose,
per questo regalerei un occhio
più che un grattacielo.
E, così come ne regalo,
catturo i sogni
dagli occhi buoni di chi mi ama.
Ne avrete anche se non sapete di desiderarli,
ed è proprio questo
che bisogna evitare: accontentare i desideri consci.
Il mio divertimento è di far felici;
non sono una stella
e non ho capelli in fiamme su cui soffiare.
Lasciami se son qualcosa da pregare
ma amami e ama il tuo Amore
la tua anima troverà posto in tutte le tue cose,
e non ti preoccupare se sarò solo,
sarò nel tuo cuore.

[Mi spiace che molte parole che ho usato abbiano assunto oggi un tono scontato, ma vanno viste per quello che sono]

Dedicata alla ragazza col bicchiere:

Sunday, November 13, 2005

Buongiorno!

Analisi di un pazzo # 1

La persona seria è morta nel momento in cui ha deciso di esserlo.
La vita è sorridere, la felicità.
Spesso faccio solo finta di essere triste, per poi allargare le labbra di nascosto
e dare una pacca forte sulla schiena di un amico.
E ridere.
Non esiste per me "Lasciatemi solo...". Ma "Fatemi divertire, ché è un brutto periodo".
E penso "Non è possibile che tutto vada male, ci sarà pur qualcosa che vada bene..."
e ne basta una sola per... vivere di nuovo!
E in verità, NULLA va male!
Perché la gente invece dovrebbe deprimersi?
Tutti i depressi
sono morti.
Viviamo in mezzo a gente morta.
Ironia! Non sono mai serio, anche quando lo sembro,
nemmeno quando dovrei esserlo.
Se fossero tutti un po' più così...
credetemi,
non ci lamenteremo più nemmeno di ciò che ci circonda.
Perché non sarebbe più il nostro vecchio mondo di morti
ma una grande città fatta di pazzi che ridono.

Dai, ridete anche voi!!