Friday, August 17, 2007

Analisi di un pazzo # 37

Il faro

aggiungo qualche 9 ai miei tristi paesaggi
sono i presagi delle mie memorie
non può che peggiorare.

oh, che colata di morte
in questa fossa vacua.

quanto più amo la vita,
tanto più la vedo la sento
vuole eruttare dallo stomaco
sfinirmi a picconate,
la morte.
pare inevitabile morire d'affoganti spasimi.

oh, che aridità negli occhi
che ambascioso annaspìo nei cuori e negli sguardi
che
che inerzia
in questo mondo penoso.

Dov'è Dio?
l'hanno crocifisso in massa.


Io...
tenendoti per una mano
ti porterei di nascosto da tutti
in uno di quei Paesi freddi
là dove il tempo gela i rumori
ripassa a cera i nostri busti marmorei
risaltando i nei benigni da baciarti

e bendata di una sciarpa
ti farei giocare a moscacieca su questo e quel corpo verde
marrone
blu
rosso.

che mari vuoi vedere?
quante navi vuoi scacciare?
danzando intorno a questo eremo faro
guardiani della nostra vita
ti lascerei illuminare quella morte distante
che galleggia lontana
lì.

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